Si è costituita a Pistoia l’Associazione Culturale «NOMOS – Archivio Gianluigi Paganelli».
Ne danno notizia i fondatori Claudio Frosini, Presidente dell’associazione, allievo e amico di Paganelli, oltreché suo erede materiale, e Alessandro Ceni Tozzi, Vice-Presidente dell'associazione, poeta, pittore, traduttore ed erede letterario di Paganelli.
«Verso il lavoro di questa grande figura intellettuale e letteraria abbiamo tutti un debito – afferma Frosini – la vastità e la levatura della sua opera devono essere tratte in salvo e, nel contempo, approfondite e studiate. Anche perché Gianluigi in vita ha pubblicato pochissimo».
Aggiunge Ceni Tozzi: «l’intensità del linguaggio di Gianluigi Paganelli è qualcosa che nella mia vita ho incontrato solo nei grandissimi scrittori. Salvare e pubblicare il corpus della sua vasta opera inedita sarà un lavoro duro, ma necessario».
L’Associazione «NOMOS – Archivio Gianluigi Paganelli» si propone principalmente due obiettivi, quello di costituire l’archivio del lascito dell’autore e quello di promuovere la conoscenza e l’approfondimento della sua opera mediante iniziative, pubblicazioni, collaborazione con enti preposti alla ricerca filosofica, filologica e letteraria.
Gianluigi Paganelli è stato uno scrittore, poeta e saggista pistoiese. La sua vicenda umana e intellettuale ha incrociato il percorso di alcune tra le più rilevanti figure delle arti e del pensiero italiano, da Piero Bigongiari a Mario Luzi (di cui era intimo amico), da Luigi Russo a Giuseppe Ungaretti, fino ai più giovani Milo De Angelis e Roberto Carifi.
Oltre a saggi, narrazioni e liriche editati su numerose riviste, Paganelli ha pubblicato la raccolta di poesie Fra le torri del tempo (I Quaderni del Battello Ebbro, Porretta Terme 1991) e l’opera teatrale Tomaso Becket (La Brigata del Leoncino, Pistoia 2002).
Marta Quilici