Lo scorso fine aprile i Carabinieri di Montemurlo (Prato) hanno arrestato in flagranza di reato un pratese 55enne, pregiudicato, ritenuto responsabile di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente.
L’uomo era stato notato a Prato, a bordo di un’autovettura condotta da altro soggetto… ed era stato pedinato dagli uomini dell’Arma fino a Pistoia. Qui il malvivente aveva consegnato un involucro ad un terzo soggetto, anch’egli italiano.
Con l’ausilio di una pattuglia di Carabinieri di Montale (Pt), i militari avevano poi proceduto al controllo di quest’ultimo, tossicodipendente, al quale sono stati sequestrati circa tre grammi e mezzo di eroina. A quel punto sono stati bloccati gli altri due uomini che, nel frattempo stavano facendo ritorno a Prato. Il presunto spacciatore veniva trovato in possesso di 300 euro, sequestrati in quanto verosimilmente provento dell’attività di spaccio; il soggetto in sua compagnia veniva invece trovato in possesso di una dose di eroina.
I Carabinieri hanno quindi effettuato una perquisizione presso l’abitazione del 55enne, rinvenendo ulteriori due grammi e mezzo circa della medesima sostanza, oltre a materiale per il peso e confezionamento delle dosi. In considerazione degli elementi raccolti, l’uomo era stato tratto in arresto, mentre le altre due persone coinvolte venivano sono state segnalate alle competenti Prefetture quali assuntori di stupefacenti.
Il successivo 30 aprile, il Tribunale di Pistoia ha convalidato l’arresto del 55enne, disponendo nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Ulteriori accertamenti hanno anche evidenziato che l’arrestato stava beneficiando dell’affidamento in prova ai servizi sociali (misura alternativa alla detenzione) in conseguenza di una condanna definitiva sempre per reati legati alla detenzione di stupefacenti. Per tale motivo il Tribunale di Sorveglianza di Firenze ha revocato il beneficio e l’uomo è stato portato in carcere a Prato.