MONTECATINI TERME - Alla termine di 5 ore di assemblea la Conferenza Zonale dei Sindaci, per l’Istruzione, riunitasi nella sala consigliare del comune di Montecatini Terme, ha deliberato gli accorpamenti richiesti dalla Regione: erano 3 e tutti di scuole che ricadono in Valdinievole. Il voto, non senza polemiche, espresso a maggioranza, ha prodotto l’accorpamento per fusione, degli Istituti Comprensivi di Larciano e Lamporecchio e l’accorpamento dei due istituti comprensivi di Monsummano, con l’astensione al voto dello stesso comune termale. L’obbiettivo di salvare l’Istituto Anzillotti e di consentirne il proseguimento della sua l’attività in autonomia non è stato raggiunto. La scuola agraria pesciatina, almeno così come è uscita dalle indicazioni della Conferenza dei Sindaci, potrebbe essere accorpata con il Liceo Lorenzini. Una decisione che spetta al Tavolo Integrato Provinciale, lo strumento di concertazione e coordinamento del territorio pistoiese.
Sia la delibera della Conferenza Zonale dei Sindaci che il voto della Provincia sono pareri consultivi dei quali la Regione Toscana dovrà tenere conto.
Ma il voto ha evidenziato, al di là delle sbandierate convergenze sulla promozione del territorio, anche marcate differenze di visione politica. I rappresentanti degli 11 comuni erano chiamati a votare un documento firmato da 6 di questi 11 che si sviluppava in 3 punti, proposta sottoscritta dai comuni di Montecatini Terme, Ponte Buggianese, Chiesina Uzzanese, Lamporecchio, Buggiano e Massa e Cozzile.
L’ipotesi prevedeva 3 accorpamenti: 1 – fusione per unione dei comprensivi di Larciano e Lamporecchio; 2 – fusione per incorporazione degli Istituti Comprensivi di Monsummano. Infine, la terza, la fusione per incorporazione con 4 possibili alternative: fusione dei due comprensivi di Pescia e scorporo di Uzzano che andrebbe con Buggiano o Chiesina. Semplice fusione fra Pescia e Uzzano. Infine Fusione per unione o per incorporazione del Liceo Lorenzini con l’Anzillotti.
Il dibattito si è subito animato con il botta e risposta fra il sindaco di Lamporecchio Anna Trassi e il sindaco di Larciano Lisa Amidei divise sulla modalità di accorpamento. Contraria la seconda, alla fusione, operazione – dice – troppo complessa.
È stato il punto 3 a dividere l’assemblea. Tanto che il sindaco di Pescia Riccardo Franchi ha rilanciato l’ipotesi di accorpare un comprensivo di Pescia con Uzzano e Buggiano, ipotesi seccamente rigettata dal Sindaco Bettarini. Le divisioni, peraltro tra sindaci in ambito di centro sinistra, dunque sono state evidenti. Parla di abuso di potere la sindaca di Larciano Amidei. Si esce – dice – con una delibera dove i sindaci, soprattutto quelli coinvolti, non sono d’accordo. Contraria anche la Diolaiuti, Pieve a Nievole, uscita dall’aula ad ogni votazione. Pescia e il suo sindaco Franchi è stato infine accusato di non aver accettato una delle soluzioni proposte ed aver di fatto, consegnato l’Agraria all’accorpamento
Infine i sindacati, CISL e cgil, presenti all’assemblea, hanno auspicato per il futuro, di essere interpellati dalla politica come esperti tecnici del settore








