FIRENZE - Lo aveva già annunciato lunedì, in occasione dell’insediamento del Consiglio Regionale, Eugenio Giani lo ha ribadito e spiegato questa mattina nel corso di una conferenza stampa: la Regione Toscana impugna davanti al Presidente della Repubblica il Decreto Interministeriale sul dimensionamento scolastico, che impone 16 accorpamenti per l’anno 2026/2027. “L’atto del governo – ha spiegato – si basa su proiezioni del Ministero che non corrispondono alla realtà dei fatti e non danno seguito ai precedenti provvedimenti dell’esecutivo in materia, come la Legge di bilancio 2023 contenente la disciplina di riforma dell’organizzazione scolastica, che riconoscevano la necessità di procedere a un dimensionamento della rete facendo riferimento alla popolazione scolastica effettiva”.
Il decreto, che porta a ridurre da 466 a 450 gli istituti scolastici (che imporrebbero quindi 4 accorpamenti a Lucca, 3 a Massa Carrara, 3 a Pistoia, 2 a Firenze, 2 a Grosseto, 2 a Siena), calcola una popolazione di 428.679 studenti, ma i dati dell’USR della Toscana aggiornati a maggio scorso, parlano di 436.671 alunni iscritti.








