PISTOIA - La società era fallita, ma le Fiamme Gialle hanno voluto vederci più chiaro. Qualcosa nell’andamento di quell’azienda pistoiese che operava nel trasporto e nello smaltimento di rifiuti non tornava… Ed infatti, dopo una serie di indagini, gli specialisti del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Pistoia hanno scoperto che il titolare e amministratore unico dell’impresa aveva collezionato una serie di condotte illecite, tutte finalizzate alla bancarotta. Tra queste, il sistematico mancato pagamento dei tributi, dell’IVA, delle ritenute previdenziali e la distrazione di quote di partecipazioni ad altra società…
Sulla base di quanto ricostruito dalle Fiamme Gialle e dal curatore fallimentare, pertanto, il GUP di Pistoia (Giudice per udienza preliminare) ha condannato l’imprenditore a 2 anni, 1 mese e 10 giorni di reclusione e alla confisca del profitto dei reati, pari a quasi 700mila euro.
Nello specifico sono state sottoposte a confisca le quote di 4 società, di 2 immobili e di 2 rapporti bancari.
“L’attività – si spiega dal Comando Pistoiese delle Fiamme Gialle- costituisce testimonianza del costante impegno della Procura della Repubblica e della Guardia di Finanza di Pistoia a tutela della collettività, delle imprese rispettose delle regole e dei consumatori, attraverso il contrasto di tutti quei comportamenti illeciti che ostacolano lo sviluppo economico e distorcono la leale concorrenza”.
Smaltimento rifiuti, condanne e confische a Pistoia
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