PISTOIA - Pistoia – Ogni anno, nella notte tra il 10 e l’11 agosto, il cielo si accende di scie luminose: sono le Perseidi, uno sciame meteorico che regala lo spettacolo delle cosiddette stelle cadenti. Questa pioggia di luce è legata alla memoria di San Lorenzo, martire cristiano del III secolo, la cui festa cade il 10 agosto.
Secondo la tradizione popolare, le lacrime di San Lorenzo si trasformano in scintille nel firmamento, cadendo sulla Terra proprio in queste notti. È per questo che, sin da tempi antichi, le persone si radunano sotto il cielo estivo, in campagna, in spiaggia o su un terrazzo, per scrutare il buio e attendere il passaggio di una stella.
La magia della notte di San Lorenzo non è solo astronomia, ma anche poesia: ogni scia luminosa diventa l’occasione per esprimere un desiderio, segreto e personale, affidandolo al cielo con la speranza che un giorno possa avverarsi.
Che sia un sogno d’amore, un progetto da realizzare o un cambiamento atteso da tempo, in questa notte la fantasia si intreccia con la scienza, e il cuore si riempie di quella sensazione infantile di attesa e meraviglia. Perché, in fondo, guardare le stelle è un po’ come guardare dentro se stessi.