PISTOIA - Pistoia -Una camminata per ricordare Luigi Bardelli, a un anno dalla sua scomparsa. Una passeggiata attraverso la città insieme ai ragazzi della MAIC che ha voluto rappresentare un abbraccio alla città, quell’abbraccio che Bardelli con la sua sensibilità verso chi soffre, verso gli ultimi, ha sempre fatto sentire forte.
La passeggiata, iniziata in piazza della Resistenza, attraverso le ciclabili ha raggiunto piazza San Francesco dove si sono unite le famiglie della MAIC e da lì i partecipanti hanno raggiunto la quercia impiantata alla MAIC e a lui intitolata, un albero simbolo di forza, di perseveranza, caratteristiche che Bardelli ha messo in campo tutta la vita.
Bardelli ha sempre avuto un legame strettissimo con la città e con tutto il territorio pistoiese, un amore infinito declinato attraverso l’emittente televisiva TVL e la MAIC (prima ancora con l’Aias) che ha avuto come filo conduttore la solidarietà e l’attenzione agli ultimi. Un impegno volto anche a sensibilizzare la comunità sui temi della disabilità.
Alla Maic, gli amici e i ragazzi, insieme ai figli Paola, Chiara e Giovanni e la moglie Franca, si sono radunati sotto la quercia cantando una canzone tanto cara a Luigi ed è proprio sotto quella quercia che si è sentito forte ancora una volta l’abbraccio di quel padre, quell’uomo, quel giornalista che ha lasciato una traccia forte nella città e nei cuori di quei ragazzi.
Un amore assolutamente ricambiato in vita, di carattere mite e gentile, ha sempre combattuto con tutti gli strumenti a disposizione, a volte anche in maniera feroce, per proteggere i suoi “gioielli” frutto delle sue intuizioni: MAIC e TVL, perché nella sua idea erano strumenti a servizio delle persone.
Da giornalista era un pensatore libero, niente gli ha mai impedito di esprimere le proprie idee e di schierarsi.