BASKET A2 - L’Estra Pistoia vive uno dei momenti più delicati della stagione: il quart’ultimo posto in classifica pesa, soprattutto alla vigilia di un dicembre che si preannuncia durissimo. Domenica alla Lumosquare arriva Cividale, quarta forza del campionato e forte degli otto punti di vantaggio su Pistoia, oltre che galvanizzata dal successo di mercoledì contro Milano. Una sfida già complessa, che anticipa due trasferte proibitive: prima Brindisi, capolista a quota 22, poi il 28 dicembre Rimini, attualmente ottava, ma costruita per puntare in alto.
Tre avversarie di livello che metteranno alla prova la tenuta tecnica e mentale dei biancorossi. Coach Sacripanti lo sa bene: dicembre sarà un esame continuo, da affrontare senza perdere terreno. Sul mercato si parla, si discute, ma al momento non sembrano esserci soluzioni immediate: servirà lucidità per capire se e come intervenire per migliorare la squadra.
Intanto, però, c’è una certezza: Pistoia non può permettersi di affrontare questo ciclo senza il sostegno del proprio pubblico. È un momento difficile, forse il più complicato dell’era in Serie A e non sempre è facile mantenere entusiasmo e fiducia. Ma proprio ora il palazzetto deve provare a fare la differenza. Spingere la squadra, accompagnarla, darle quella energia che nelle partite punto a punto può valere un possesso in più.
E c’è un aspetto che queste ultime stagioni hanno ricordato e stanno ricordando con forza: le persone vanno, le situazioni cambiano, ma resta sempre e solo la passione dei tifosi. È l’unico filo che non si spezza mai, l’unica certezza nei momenti di difficoltà. Per questo il pubblico deve restare vicino alla squadra, non soltanto per sostenerla, ma anche per sé stesso, perché questa passione è identità, appartenenza, storia condivisa.
La classifica preoccupa, gli impegni spaventano, ma l’unico modo per invertire la rotta è restare uniti, perché dicembre è un crocevia e il calore di Pistoia può diventare la scintilla per rimettere in moto la stagione.








