BASKET A2 - 268 partite. 992 punti. Una fascia da capitano che sembrava cucita sulla pelle, come il legame con la sua città. Gianluca Della Rosa lascia Pistoia Basket. E con lui se ne va un pezzo d’anima del Palacarrara.
Il ragazzo della curva, cresciuto con il sogno di vestire la maglia della sua città, oggi chiude un cerchio che sa di emozione e di orgoglio. Non servono parole altisonanti: bastano i numeri, le battaglie, le lacrime sul parquet e quell’inconfondibile grinta negli occhi.
Della Rosa approda alla Fortitudo Bologna. Una nuova avventura, una nuova sfida. Ma il suo cuore, lo sanno tutti, resterà qui. Tra le gradinate rosse e bianche, tra le urla dei tifosi e i bambini che ne hanno fatto un idolo silenzioso, esempio di dedizione e fedeltà.
Nel passaggio di testimone, c’è tutta la poesia dello sport. La fascia va a Lorenzo Saccaggi, compagno di mille battaglie, pronto a raccogliere l’eredità morale del capitano. Ma soprattutto, il bastone del comando tecnico passa al fratello Tommaso Della Rosa, appena nominato allenatore della squadra. Una staffetta familiare, una pagina che si chiude solo per aprirne un’altra.
Il commiato è sobrio, come lo stile del protagonista. Ma dietro ogni sorriso trattenuto si nasconde l’abbraccio di un’intera città, che oggi saluta non solo un giocatore, ma un figlio.
Grazie Gianluca, per ogni tuffo, ogni corsa, ogni stretta di mano al pubblico. Bologna ti aspetta. Pistoia non ti dimentica, e ti aspetta ancora.