VICOFARO - Ieri sera, martedì 6 maggio, dalle 21 fino circa alle 23, all’interno della parrocchia di Vicofaro è iniziata un’operazione di “mappatura” dei circa 120-130 ospiti della parrocchia, che ha visto – su richiesta della stessa Diocesi di Pistoia – la presenza di personale specializzato della Caritas di Firenze, insieme a quello della Caritas pistoiese.
Si tratta di un’attività che rientra nell’operazione di decongestionamento della realtà di Vicofaro.
Non si tratta della prima volta che viene fatta una mappatura dei migranti presenti in parrocchia, ma questa volta l’obiettivo non è stato soltanto quello di registrare nome, cognome e provenienza degli ospiti, ma anche di capirne, in tempi brevi, la situazione personale, ad esempio le esigenze sanitarie o la situazione di regolarità sul territorio italiano. Per questo motivo è stata richiesta anche la collaborazione dell’Ufficio Immigrazione della Questura. Presenti anche i Vigili del Fuoco come supporto logistico per garantire una efficace illuminazione del piazzale.
Nel frattempo, in esito ai controlli effettuati la scorsa settimana, al parroco don Massimo Biancalani è stato trasmesso un verbale dei Vigili del Fuoco nel quale si elencano una serie di prescrizioni da ottemperare, come mettere più estintori, indicare vie di fuga, intervenire sui quadri elettrici, spostare bombole e stufe.
Vicofaro, Caritas di Firenze in supporto

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