TOSCANA - Al netto dell’invalidamento di questa tornata referendaria… perché nessuno dei 5 quesiti ha raggiunto il quorum richiesto (ovvero la partecipazione al voto del 50% più uno degli aventi diritto)… i risultati scaturiti dalle urne in Toscana e in provincia di Pistoia si allineano (pochi decimali in più o in meno) a quanto è accaduto in Italia.
Il dato, forse, più significativo riguarda il quesito numero 5, quello dove si proponeva di dimezzare da 10 a 5 anni il periodo di residenza legale in Italia richiesto agli stranieri extracomunitari maggiorenni per poter chiedere la cittadinanza italiana, in questo caso il 66.6% di chi si è recato nei seggi in Toscana si è espresso con un si, il 33.4% con il no; in provincia di Pistoia il si scende al 64.7%.
Per il resto dei referendum… quello sul reintegro per i licenziamenti illegittimi, quello che riguardava l’eliminazione del tetto massimo all’indennità per licenziamenti illegittimi nelle aziende con meno di 15 dipendenti, quello sui contratti a termine e quello che chiedeva l’abrogazione della norma che esclude la responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore, per gli infortuni sul lavoro… i numeri vanno grossomodo dall’87 all’89.5% di Si.
Per quanto riguarda l’affluenza… rispetto al dato nazionale (del 30.6%) la Toscana ha fatto registrare il 39.1%.
La provincia di Pistoia è scesa al 35.1%, mentre il comune dove la partecipazione è stata maggiore è Lamporecchio con il 39.9%… il dato di affluenza più basso, invece, ha riguardato Abetone Cutigliano con il 24.7%.
I numeri sono praticamente uguali per tutti i quesiti… la differenza infatti è, al massimo, dello 0.02%.