PRATO - Questa mattina il procuratore capo della Repubblica di Prato Luca Tescaroli ha interrogato l’uomo, di origine rumena, che in carcere a Prato ha gettato dell’olio bollente sul volto di Vasile Frumazache, guardia giurata 32enne omicida reo confesso delle due ragazze – escort romene – Ana e Denisa.
Difeso dall’avvocato del foro di Prato Katia Dottore Giachino, l’uomo è un ex conoscente di Ana, con cui nel 2021 aveva intrattenuto con lei una breve relazione. In carcere avrebbe avvicinato il suo connazionale e gli avrebbe gettato addosso un miscuglio di olio e zucchero bollente.
Davanti al pubblico ministero l’uomo ha ribadito che ad innescare la sua reazione violenta è stata una frase pronunciata da Frumazache “tanto ce ne sono anche altre”. Un passaggio, di cui il procuratore di Prato ha chiesto conferma all’uomo durante l’interrogatorio di stamani, e che farebbe temere la possibilità che Ana e Denisa non siano le uniche vittime delle guardia giurata 32enne.
“Tanto ce ne sono altre”, la frase in carcere del killer

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