FIRENZE - Dal 2026 la multiutility cambierà nome. Non si chiamerà più ALIA ma “PLURES”. Dal latino “pluralità”, il nuovo nome è stato fortemente voluto dai soci per segnare un cambio di passo rispetto al passato ma soprattutto raccontare in una parola l’unione dei vari soggetti che operano nei servizi pubblici locali, tra cui Publiacqua, Estra e Acque SPA.
Un cambio di passo che è arrivato insieme all’approvazione del bilancio 2024 che racconta risultati in forte crescita e un rafforzamento del gruppo. I ricavi infatti sono saliti a oltre 2 miliardi di euro e gli investimenti operativi cresciuti a oltre 340 milioni. In particolare è stato il mercato energetico insieme a quello idrico a dettare il passo dell’anno passato. Insieme infatti hanno composto circa il 60% del valore totale. L’energia ha generato un profitto di oltre 110 milioni, con più di 190mila nuovi clienti mass market, mentre per quanto riguarda l’area idrica il margine operativo lordo si è attestato sui 103 milioni, con investimenti pari a 126 milioni di euro che hanno compreso, tra gli altri, l’anello idrico di Firenze e il potenziamento dell’acquedotto Agliana-Quarrata.
ALIA cambia nome e diventa PLURES
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