PISTOIA - Transizione ecologica e tagli sui consumi energetici. Sono questi i motivi che hanno spinto su tutti Fondazione Caript, Provincia e Comune di Pistoia a lavorare per la realizzazione della cosiddetta Comunità Energetica Rinnovabile, presentata a Palazzo di Giano.
Un progetto destinato a prendere il via non appena saranno ultimati i lavori per la realizzazione degli impianti, ad oggi uno sul tetto della scuola secondaria Fucini di San Marcello-Piteglio e uno al cantiere comunale di Pistoia in Sant’Agostino.
Un progetto che era sul tavolo prima dell’avvento della pandemia Covid-19 e che inizialmente aveva visto l’adesione di gran parte dei Comuni della Provincia, di cui oggi sono rimasti soltanto San Marcello Piteglio, Abetone Cutigliano, Massa e Cozzile e Sambuca Pistoiese, a cui si è unita anche CNA Toscana Centro. La speranza dei soggetti coinvolti è che le altre città possano aderire così da poter accelerare il processo e aumentare i risparmi per tutti.
La Comunità Energetica si presenta. Ma quanti assenti…
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