PISTOIA - Arresti domiciliari con obbligo di braccialetto elettronico per Maurizio De Simone, già recluso in carcere, obbligo di presentarsi quotidianamente alla Polizia Giudiziaria per l’Avvocato Alessandro Gammieri e interdizione di un anno all’esercizio della professione al commercialista Antonio Gammieri, nonché padre del legale campano.
Sono questi i provvedimenti emessi dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pistoia nei confronti della ex dirigenza della Pistoiese al termine della prima fase di indagini.
I tre sono indagati per bancarotta fraudolenta, emissione e utilizzo di fatture false, compensazione di crediti fiscali inesistenti e appropriazione indebita. I fatti risalgono al periodo in cui la US Pistoiese 1921 era nelle mani del patron Maurizio De Simone dal 2022 al 2024.
Per questo il 21 luglio scorso erano stati convocati i due Gammieri per l’interrogatorio preventivo a Pistoia accompagnati dall’avvocato Ugo D’Amato del Foro di Napoli. Sempre per questo motivo il 17 luglio scorso, su disposizione del Gip di Pistoia, i militari della Guardia di Finanza avevano sequestrato alla vecchia dirigenza arancione circa 1,7 milioni di euro sia in risorse economiche che in patrimonio immobiliare, tra cui un’abitazione a Napoli e una a Cosenza.
Eseguite misure cautelari per l’ex dirigenza della Pistoiese
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