MONTAGNA P.SE - Il reparto NAS dei Carabinieri di Firenze ha smascherato l’attività criminale di “Desy” una società con sede a Castel San Giorgio, in provincia di Salerno, che gestiva diversi Centri di Accoglienza Straordinaria dal nord a sud Italia.
Servizi essenziali non garantiti, ma rendicontati, tra cui la totale assenza di assistenza sanitaria e psicologica, lezioni di lingua italiana non realizzate, mancanza nelle strutture di figure assistenziali necessarie, il pocket money dovuto per 2,5 euro al giorno non dato, cibo non fornito agli ospiti e minacce di espulsione.
Sono solo alcuni dei reati emersi dalle indagini partite da un CAS di San Marcello a Pistoia, l’ex Hotel Giardini, sgomberato il 19 dicembre 2023, in cui sono state rilevate le carenti condizioni sia della struttura, sia dei suoi ospiti, abbandonati a sé stessi e senza che fossero garantiti loro i servizi necessari.
Da San Marcello a Pistoia, in cui gli inquirenti hanno rilevato durante le indagini la convenzione stipulata tra la società “Desy” e la Prefettura. Nel contratto infatti era specificato come la ditta aggiudicataria del servizio fosse chiamata a garantire le attività sopracitate che tuttavia sono state erogate mai o quasi.
Da Pistoia poi le verifiche hanno portato ad altri CAS, gestiti dalla ditta, nelle province di Pavia, Salerno, Avellino e Arezzo. Da qui sarebbe emerso un altro aspetto rilevante: la Desy avrebbe infatti presentato le stesse fatture alle varie Prefetture facendo sembrare apparentemente che i servizi necessari fossero stati effettuati e per avere i rimborsi delle spese da ognuna, per una somma complessiva attestata di oltre un milione e duecento mila euro. Per questo sono state disposte 5 misure cautelari, di cui quattro arresti domiciliari e una custodia in carcere e il sequestro preventivo alla società di oltre 720mila euro.
Irregolarità nei CAS: arresti e domiciliari per 5 persone
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