PISTOIA - E’ un programma ricco di novità quello che attende la XIII edizione del Premio Nazionale Antonino Caponnetto per la Cultura della Legalità.
Si parte dalla data, il primo dicembre, che per quest’anno non sarà quella consueta dell’anniversario della morte del magistrato italiano, scomparso il 6 dello stesso mese.
I tre vincitori dell’edizione 2025 sono Antonino De Masi, imprenditore calabrese che da anni lotta contro la ‘ndrangheta, Daniela Rombi, presidente dell’associazione “Il mondo che vorrei” che riunisce i familiari delle vittime della strage ferroviaria di Viareggio, e Giovanni Impastato, fratello di Peppino, il giornalista ucciso nelle stragi di mafia nel 1978. Protagonisti che parleranno ai ragazzi proprio la mattina dopo il confronto tra il Direttore Rai Toscana, Giovanni Iannelli, i giornalisti Francesco Bertolucci e Giovanni Lorenzini e lo scrittore Pietro Comito. Previsto anche lo spettacolo “Il Ribelle – Peppino Impastato” della Compagnia Penta Teatro.
L’evento è organizzato dalla Fondazione Un Raggio di Luce, il Centro di Documentazione “Don Lorenzo Milani” e Libera, con il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Pistoia e Rai Toscana, i contributi di Mutua Alta Toscana e Consiglio Regionale e la compartecipazione del Comune di Pistoia.








