"Abbiamo pensato che il cammino possa avere un aspetto terapeutico, che sia un veicolo per riprendersi la libertà e la propria vita".
Nasce così il progetto "cammino libera tutti" e che vuole, almeno in parte, accompagnare persone che si trovano in semi libertà o agli arresti domicialiri verso la fine della loro pena.
Alcuni di loro, su iniziativa è dell'associazione di volontariato lucchese "Semi di felicità", sono così partiti a piedi da Firenze, percorrendo le strade e i sentieri del cammino di San Jacopo, per arrivare sino a Lucca.
Tappa lungo questo pellegrinagio Pistoia, unica città dove è conservata una reliquia dell'aposto Giacomo, sosta obbligata del cammino che porta, attraversando la Toscana, sino a Compostela in Galizia, dove l'Apostolo è sepolto.
Un pellegrinaggio che è un viaggio oltre che attraverso luoghi diversi, anche un cammino dentro se stessi.
Nello zaino che ciascun pellegrino porta sulle proprie spalle trovano posto non solo vestiti e cibo, ma anche parte della propria vita.
Un viaggio che ci è stato spiegato è stata occasione di incontri, chiacchierate, sorrisi scambiati...tra persone che altrimenti difficilmente avrebbero incrociato le proprie vite.