PISTOIA - E’ un messaggio forte quello lanciato dal numero uno di Confcommercio Pistoia e Prato, Gianluca Spampani in occasione del brindisi natalizio al Ristorante Baldovino. Pistoia è una città dove si compra poco, ci sono pochi eventi e la prospettiva è quella di un taglio del settore come mai si era visto nelle epoche precedenti. Questo porterà al -27% delle attività commerciali nel 2035.
Non può bastare la sola giustificazione della crescita del mercato online per l’associazione dei commercianti. I problemi sono tanti, ma in testa balza questo immobilismo della città che non permette né una crescita, né tantomeno la permanenza di quegli esercizi commerciali che già sono presenti sul territorio.
Dichiarazioni che sono di fatto un segnale chiaro nella direzione della Giunta Comunale, colpevole, secondo Confcommercio, di essere stata sorda negli anni alle proposte e i campanelli di allarme lanciati dall’associazione.
Parole arrivate in un momento cruciale per la città, a pochi mesi dalle elezioni amministrative che ci diranno chi sarà il successore di Alessandro Tomasi alla guida di Palazzo di Giano. Chi vincerà avrà il compito di invertire la rotta per un settore che oggi vive per sopravvivere.








