PISTOIA - Due campionati mondiali di Formula Uno, un campionato CART, due 500 miglia di Indianapolis, nonché il primo pilota brasiliano a vincere un mondiale, prima di leggende quali Nelson Piquet e Ayrton Senna.
Emerson Fittipaldi ha fatto tappa a Pistoia, ospite della chiesa presbiteriana, con cui ha instaurato un legame forte che lo aveva portato in Toscana già 5 anni fa.
Un legame con la religione nato da sempre, consolidato dopo l’incidente a Michigan nel ’96 durante il campionato CART in cui per poco non ha perso la vita.
Un passo indietro agli anni in cui Fittipaldi si laureò campione del mondo in Formula Uno, prima con Lotus e poi riconfermato con McLaren. Il primo mondiale in particolare arrivò nel tempio dei motori: Monza.
Immancabile un commento anche su Enzo Ferrari, che per due volte propose il sedile ad Emerson e per due volte rifiutò la corte della scuderia più importante della Formula Uno.
Mano che si può rifiutare, ma di cui Emerson ha riconosciuto il valore, così come tutti i piloti che sognano di correre con le monoposto più veloci del mondo.
Il campione di F1 Emerson Fittipaldi ospite a Pistoia
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