PISTOIA - Un grido forte che ogni giorno 8 del mese avvolge il centro di Pistoia. E’ quello del movimento trans-femminista “Non Una Di Meno” (NUDM) che ha deciso di presidiare un luogo simbolo della città, piazza della Sala. Un’ora di rito di sorellanza, come da loro definito, in cui si leggono testimonianze, numeri e storie dei drammi vissuti dalle vittime della società patriarcale. Un’ora che ha acquisito ancor più significato dopo che il movimento aveva denunciato attraverso i propri canali social come i panuelos, ossia i fazzoletti fucsia simbolo di rifiuto della violenza di genere, fossero stati strappati dal Pozzo del Leoncino il giorno dopo l’ultimo ritrovo.
Violenze di vario tipo, da quelle psicologiche a quelle economiche, ma soprattutto fisiche. I dati riportati dall’Osservatorio Nazionale Femminicidi infatti parlano chiaro. Solo nel 2025 in Italia si parla di 60 femminicidi, 4 suicidi di donne, uno di un ragazzo trans e uno di una persona non binaria, indotti da violenza di genere. Oltre 40 i tentati femminicidi. In più la Toscana si classifica al secondo posto per eventi registrati per regione con oltre il 10% dei casi.
Il rito di sorellanza di NUDM in piazza della Sala
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