PISTOIA - Operazione ad “alto impatto”. E’ questo il nome del maxi intervento condotto nei giorni scorsi dalla Polizia di Stato per il contrasto ai fenomeni criminali legati alla comunità cinese. Immigrazione clandestina, sfruttamento della prostituzione e del lavoro, contraffazione di prodotti, distribuzione di stupefacenti e detenzione abusiva di armi. Sono queste le motivazioni che hanno portato ad indagare in 25 città italiane, tra cui Roma, Bologna e Milano. Tra queste anche le toscane Siena, Firenze, Prato e Pistoia.
Le investigazioni, svolte nel corso degli anni, hanno evidenziato l’attività di diversi gruppi delinquenziali di origine cinese composti, di norma, da soggetti accomunati dalla provenienza dalla stessa zona della Repubblica Popolare, spesso dello stesso nucleo familiare.
Crimini sempre più diffusi negli ultimi anni e con una frequenza sempre più alta anche in Toscana dove la comunità cinese è ben radicata sul territorio,. Solo nel febbraio scorso infatti ci furono tre attacchi ad aziende logistiche tra Prato e Firenze riconducibili al cartello di imprese del vecchio boss Zhang Naizhong, detto “l’uomo nero”, e del figlio Zhang Di. Lo stesso che il 14 aprile ha fatto denuncia al Tribunale di Prato contro coloro che stanno minando l’impero dell’industria tessile della malavita, forti di un nutrito arsenale sfruttato per un escalation che si è propagata in Italia e in tutta Europa.
Tra le attività illecite associate alla criminalità cinese è stato rilevato l’esercizio abusivo e clandestino dell’attività bancaria così da consentire il trasferimento in nero di ingenti somme di denaro da un continente all’altro.
Sul territorio pistoiese le operazioni sono state coordinate dalla Questura di Pistoia con l’ausilio del Commissariato di Montecatini Terme.
In particolare sono stati controllati 6 esercizi commerciali, di cui 2 centri massaggi, 3 bar con annessa sala VLT ed una sala scommesse. Identificati 46 soggetti ed è stata denunciata una persona in stato di libertà per reati di immigrazione, con un provvedimento di espulsione nei confronti di una persona sprovvista di titolo di soggiorno.
Maxi operazione contro la criminalità cinese
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