PISTOIA - Fingeva la foratura accidentale di uno pneumatico, la rottura di uno specchietto retrovisore o perfino faceva credere alle vittime di aver investito un animale durante la guida.
E’ stato arrestato con accusa di furto aggravato, truffa e uso indebito di carte di credito un uomo di 35 anni al termine delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Pistoia.
Operazione ridefinita “Occhi di gatto” a causa dell’adesivo raffigurante due occhi che il truffatore aveva applicato nella parte posteriore del veicolo che utilizzava per gli spostamenti.
Proprio questo è stato uno dei primi indizi notato da diversi testimoni e che ha permesso alle forze dell’ordine di risalire all’uomo grazie ad una fitta rete di pedinamenti.
In particolare il truffatore aspettava le vittime più fragili, solitamente anziani, disabili e giovani donne, per poi mettersi in azione. Nel caso dello pneumatico l’uomo squarciava la gomma con un coltello così da far scendere la vittima e, con la scusa di un aiuto, le sottraeva gli effetti personali dall’interno dell’abitacolo. Stesso discorso per quanto riguarda l’investimento di animale, un diversivo di fatto per far scendere il proprietario del veicolo e rubare quanto possibile dall’interno della vettura. Per lo specchietto retrovisore invece il truffatore pretendeva un risarcimento dopo aver fatto credere alle vittime di essere stato urtato grazie al lancio di una pietra.
Ritenendo concreto il pericolo di fuga la Polizia Stradale di Pistoia ha condotto in carcere l’indagato, già con diversi precedenti specifici in materia di reati contro il patrimonio.
Questa operazione segue di pochi mesi l’indagine “PIT STOP”, che ha portato all’individuazione e allo smantellamento di una banda composta da quattro persone dedite a furti, ricettazione e uso indebito di carte di credito.








