PISTOIA - Fine dei lavori slittata al 2028, mancata copertura totale dai fondi PNRR, incertezza per lo spostamento degli uffici comunali.
Sono questi i tre punti che il gruppo consiliare “Pistoia Ecologista e Progressista” ha portato sul tavolo della Giunta Tomasi in merito al rifacimento di piazza San Lorenzo.
Il cantiere infatti è partito a metà febbraio 2024 con il fine lavori fissato per il 30 giugno 2026.
Una data che slitterà al 2028, secondo il gruppo di opposizione. Il motivo non è solo da ricercare nelle spiacevoli sorprese incontrate durante l’intervento, a partire dalla rete idrica, bensì dalla mancata copertura dei fondi PNRR su tutti gli elementi del progetto. A causa di un decreto ministeriale infatti resteranno fuori la chiesa di Sant’Ansano e gli immobili di San Lorenzo, in cui si sarebbero dovuti trasferire alcuni uffici comunali, tra cui l’anagrafe. Per questi due plessi sarà infatti necessario attendere almeno fino al 31 dicembre 2027.
Critiche severe dai gruppi di opposizione sono arrivaste anche per la piazza San Lorenzo che sarà, con troppo poco verde e tanto cemento in più.
PEP, Nesti: “San Lorenzo esempio di mancata programmazione”
3