Pontenuovo: riapertura per l’estate 2026?

PISTOIA - Sono trascorsi quasi tre mesi dalla riapertura del ponte sulla Bure a Pontenuovo. Tre mesi di circolazione a senso unico alternato, tre mesi di interdizione del traffico a mezzi superiori alle tre tonnellate e mezzo, tre mesi, probabilmente i più scarichi per la circolazione, che stanno per finire e che all’orizzonte vedono la ripresa della grande circolazione che da settembre a giugno interessa la via Montalese.
I cittadini infatti iniziano a dirsi preoccupati per quello che li attende, soprattutto in occasione della riapertura delle scuole, in cui tanti mezzi devono transitare su quell’area. La paura più grande infatti riguarda le code che rischiano di crearsi su quel tratto, soprattutto a causa del doppio semaforo, uno sul ponte “incriminato”, l’altro all’altezza del villaggio Lazzi per i lavori della “Ciclovia del Sole”.
Una situazione che quasi sicuramente è destinata ad accompagnare gli abitanti a cavallo tra le due sponde per altri mesi a venire. Inizialmente infatti si pensava che il secondo lotto di lavori della Provincia di Pistoia, quelli che interesseranno la spallina danneggiata del ponte, potesse terminare entro ottobre e invece tutto il cronoprogramma è destinato a slittare in avanti. Il motivo del ritardo è dovuto al completamento di alcuni atti burocratici e la data di inizio interventi che dovrà essere data dal genio civile.
Questa seconda fase di interventi durerà circa un mese e mezzo, salvo imprevisti. Dopodiché la palla passerà nelle mani del Comune di Pistoia, al quale spetterà il posizionamento della passerella pedonale che di fatto permetterà di eliminare il sistema semaforico sul ponte e tornare alla circolazione in entrambi i sensi di marcia. Per questo intervento saranno necessari circa tre mesi di lavori, anche qui imprevisti a parte.
E’ grande quindi la possibilità che il ponte riapra a pieno regime a fine primavera 2026. Tuttavia i tanti punti di domanda lungo il percorso non consentono di azzardare pronostici, bensì di attendere e sperare in meno imprevisti e più lavori in corso.