AGLIANA - È stato trovato in via Branaccia a Ferruccia di Agliana, il corpo senza vita di Salvatore Blandino, 70 anni, l’uomo scomparso da Quarrata da circa un mese. Non un ritrovamento casuale, ma il frutto di un lavoro intenso e incessante dei Carabinieri della Stazione di Quarrata, che fin da subito hanno sospettato che la scomparsa dell’uomo non fosse volontaria.
Salvatore Blandino infatti è stato ucciso e a farlo, secondo gli inquirenti, sarebbe stato il figlio Giuseppe, che questa notte è stato fermato e ora si trova nel carcere di Santa Caterina.
I carabinieri sono arrivati in via Branaccia incrociando i dati delle celle telefoniche dell’uomo scomparso, dopo giorni di ricerche nella zona, coadiuvati anche dai cani molecolari e dai vigili del fuoco.
Martedì pomeriggio, intorno alle 16.00, hanno iniziato a scavare dietro il complesso di abitazioni e capannoni di via Branaccia 106 e lì, nei pressi di un piccolo fossato, hanno fatto la macabra scoperta.
L’uomo era stato sepolto circa mezzo metro sotto terra. A quel punto tutto ha confermato i loro sospetti, già da tempo rivolti verso il figlio della vittima. Quest’ultimo, residente a Ferruccia, lavorava come fabbro proprio nel capannone nei pressi del quale avrebbe occultato il cadavere del padre, ucciso altrove.
Della scomparsa di Salvatore Blandino, residente in via della Repubblica a Quarrata aveva dato l’allarme a fine giugno la sorella che non aveva più sue notizie da una settimana.
Secondo indiscrezioni, l’uomo potrebbe essere stato colpito con un corpo contundente e ucciso all’interno della sua abitazione in via della Repubblica. Qui, infatti, sarebbero stati trovati schizzi di sangue sulle parenti. Anche per questo i Carabinieri di Quarrata hanno fin da subito indagato per omicidio. Il corpo, poi, potrebbe essere stato trasportato in via Branaccia e qui sotterrato. L’omicidio risalirebbe a diverse settimane fa. Tutti elementi, questi, che devono essere ricostruiti con certezza, così come da capire è il movente. Pare che dal conto di Blandino siano stati prelevati 600 euro proprio il giorno presunto della scomparsa. Per fare luce sulla data e sulla dinamica dell’omicidio è stata disposta l’autopsia.