PISTOIA - Pistoia come ogni anno si è fermata per il tradizionale evento della Vestizione, iniziato con il corteo storico da piazza San Francesco, concluso con l’arrivo in piazza del Duomo dove la statua di San Jacopo è stata avvolta dal mantello rosso del pellegrino.
In testa le istituzioni cittadine, poi musici e sbandieratori della Compagnia dell’Orso, i figuranti del Comitato cittadino, i rioni, i Cavalieri di Malta, presbiteri e diaconi e poi il Vescovo di Pistoia e Pescia Fausto Tardelli a chiudere il corteo insieme alla statua di San Jacopo alle sue spalle.
Alle 21.00 la partenza della sfilata verso la prima tappa alla Basilica della Madonna dell’Umiltà, dove ad attendere c’era l’arciprete della Cattedrale di San Zeno, don Luca Carlesi, con la veste di San Jacopo e il Palio, scortati dai rioni verso il corteo, per riprendere il proprio cammino in direzione San Zeno.
Molte le persone che hanno accompagnato la sfilata per le vie di Pistoia, altrettante quelle che hanno atteso il corteo in piazza del Duomo.
Di fronte alla Cattedrale il Vescovo Tardelli ha benedetto le gualdrappe dei rioni, ossia i drappi ornamentali che il giorno di San Jacopo staranno sotto le selle dei cavalli. Poi la benedizione della veste di San Jacopo, prima della consegna ai Vigili del Fuoco del Comando di Pistoia per la Vestizione del Santo.
L’ultimo atto la benedizione alla Piazza da parte del Vescovo, con un messaggio di pace di fronte al clima di grande instabilità internazionale che ha portato negli ultimi anni a guerre, distruzione e vittime innocenti.
San Jacopo si avvicina: ieri la vestizione
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