AGLIANA - Salvatore Blandino è stato ucciso e a farlo, secondo gli inquirenti, sarebbe stato il figlio Giuseppe, che questa notte è stato fermato e ora si trova nel carcere di Santa Caterina.
La vittima, 70 anni, residente in via della Repubblica a Quarrata, era scomparsa da circa un mese. A rivolgersi ai Carabinieri, lo scorso 27 giugno, era stata la sorella che non lo vedeva da una settimana; in quel momento, con ogni probabilità l’uomo era già morto.
Il cadavere è stato trovato martedì pomeriggio, sepolto mezzo metro sotto terra, dietro il complesso di abitazioni e capannoni di via Branaccia 106 a Ferruccia di Agliana, nei pressi di un piccolo fossato, proprio accanto al laboratorio dove il figlio, sospettato dell’omicidio, lavorava come fabbro.
Il ritrovamento è stato il frutto di un lavoro intenso e incessante dei Carabinieri della Stazione di Quarrata, che fin da subito hanno seguito la pista dell’omicidio, arrivando a trovare il cadavere, dopo giorni di ricerche nella zona, grazie all’incrocio dei dati delle celle telefoniche e al fiuto dei cani molecolari.
Salvatore Blandino potrebbe essere stato colpito con un corpo contundente e ucciso all’interno della sua abitazione in via della Repubblica. Qui, infatti, sarebbero stati trovati schizzi di sangue sulle parenti. Anche per questo i Carabinieri di Quarrata hanno escluso fin dall’inizio la possibilità di un allontanamento volontario o di una disgrazia. Il cadavere, poi, potrebbe essere stato trasportato in via Branaccia e qui sotterrato, nel tentativo di occultarlo.
Da capire il movente. Pare che dal conto di Blandino siano stati prelevati 600 euro proprio il giorno presunto della scomparsa. Per fare luce sulla data e sulla dinamica dell’omicidio sono stati disposti gli esami medico legali sul corpo dell’uomo.
Sconvolti dalla notizia i vicini di casa di via della Repubblica che – raccontano – quando il figlio andava a trovare il padre, li sentivano molto spesso litigare. Anche qui, per giorni, i Carabinieri hanno cercato tracce con i cani molecolari, sia nei pressi della casa di Blandino sia nei campi limitrofi. Sgomento e incredulità anche in via Branaccia.
Qui adesso le ruspe dei Vigili del Fuoco, dopo aver scavato per giorni anche lungo gli argini e in altri campi, sono a lavoro per risistemare i terreni.