“L’ordinanza di sgombero dei locali della parrocchia di Vicofaro a Pistoia non è la soluzione, ma un atto di forza fallimentare che copre l’assenza totale e colpevole del sindaco e del governo della città sui temi dell’accoglienza e dell’inclusione”.
Lo dichiarano in una nota congiunta lo Spi Cgil Prato Pistoia, Libera Pistoia e Libera Toscana.
“L’ordinanza del sindaco, di cui noi chiediamo la revoca – si legge nel documento diffuso alla stampa – arriva come atto prepotente e gratuito in un momento in cui già si stava lavorando a un ‘alleggerimento’ della parrocchia, operazione condivisa anche da Don Massimo Biancalani. La Caritas di Pistoia e di Firenze, la Diocesi, i volontari in questi mesi sono riusciti a trovate soluzioni abitative per diversi ospiti, tanto che il numero si è quasi dimezzato”.
La richiesta di Spi e Libera è così di sistemare gli ambienti della parrocchia, accogliendo le persone in un progetto organico a cura delle Istituzioni competenti, in collaborazione con la Diocesi, con le realtà del Terzo Settore, dell’associazionismo e degli abitanti del quartiere.
Ordinanza Vicofaro: “Atto di forza fallimentare”

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