FIRENZE - Il futuro delle Terme Tettuccio di Montecatini Terme è stato al centro di un acceso confronto in Consiglio regionale tra l’assessore Stefano Ciuoffo e il portavoce dell’opposizione e consigliere di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi. La Regione Toscana ha ribadito la volontà di acquisire il complesso, ma le incertezze sui tempi e sulle modalità di gestione restano elevate. L’interrogazione di Capecchi verteva sulla gestione futura degli immobili e sulla necessità di un bando pubblico trasparente che definisse chiaramente chi e in quali tempi dovrà occuparsi degli indispensabili lavori di manutenzione. Lo stabilimento Tettuccio, uno dei simboli del patrimonio termale europeo, è fra gli edifici coinvolti in una procedura di concordato preventivo il cui valore immobiliare complessivo è sceso da oltre 42 a circa 35,6 milioni di euro dopo le aste fallite di luglio e di marzo.
Ciuoffo, rispondendo a Capecchi, ha ricordato che la legge regionale 48 del 2022 impegna la Giunta all’acquisizione delle Terme Tettuccio, Regina ed Excelsior per la creazione di un “centro polivalente per la storia della fotografia del ‘900”. Tra gli scenari di riqualificazione, il “Distretto culturale museale” è considerato quello con le prospettive più interessanti. La Regione sta lavorando per definire il processo di valorizzazione e la governance, assicurando che la gestione futura salvaguardi il suo valore strategico-culturale. Tuttavia, Ciuoffo ha evidenziato che “qualsiasi azione è vincolata dalla procedura concordataria e dalle future aste”, auspicando che il Tribunale possa bandirle entro la fine dell’anno per consentire alla Regione di intervenire.
La Regione – ha aggiunto l’assessore regionale – è pronta a programmare la fase successiva, ma le incertezze maggiori restano legate al percorso di aggiudicazione dei beni. Ha inoltre chiarito che, qualora arrivasse un’offerta unitaria credibile da parte di terzi, la decisione sull’eventuale esercizio del diritto di prelazione spetterebbe al Consiglio regionale.
Alessandro Capecchi ha chiesto che l’Aula di Palazzo del Pegaso valuti l’eventuale diritto di prelazione sulle Terme di Montecatini e ha sottolineato che il “patrimonio sta decadendo” e che servono interventi urgenti, definendo la possibilità di un nuovo bando entro fine anno come una “mezza notizia”.