BASKET, SERIE B N.LE - La FABO Herons invece era una squadra unita, compatta, conscia della propria forza mentale e del proprio talento. Oggi è di nuovo così.
La squadra di Barsotti è finalmente tornata ad essere la macchina perfetta che ha tanto incantato negli ultimi anni a Montecatini, sinolo di talento ed esperienza che ha portato a una promozione, una qualificazione ai playoff e una finale per la Serie A2.
Il cammino claudicante che ha accompagnato gli aironi per gran parte della regular season è ormai un lontano ricordo, con la squadra termale che ha ripreso a macinare gioco, avversari ma soprattutto chilometri verso l’obiettivo.
Sì perché ormai sognare è solo un dovere per i rossoblù che, dopo essere risorti dall’inferno di Omegna, ad un passo dalle fiamme dell’eliminazione, hanno invertito la rotta e preso la direzione delle stelle, ribaltando prima la serie ai quarti di finale e poi dando subito una zampata in gara2 contro Treviglio, prima della classe nel girone A in campionato.
Uno scalpo che fa davvero ben sperare i tifosi rossoblù, i tanti che stanno spingendo la squadra verso l’obiettivo, gli stessi che saranno il sesto uomo già a partire dalle 20.30 di domani sera al PalaTagliate, per provare a mettere un altro mattoncino ad una costruzione su cui, a gennaio 2025, nessuno avrebbe scommesso neanche un centesimo.
Impresa che dovrà essere tentata senza gli assenti Mastrangelo e Trapani, dall’altra parte invece pesa l’assenza di Aleksandar Marciuš.
Un altro appuntamento con la storia che la Herons ha l’opportunità di giocarsi, un’altra volta, a dimostrazione che progettualità, attaccamento e valori sani alla fine paghino. Magari non ieri, quando le lacrime per l’eliminazione con Avellino hanno preso il sopravvento, magari non oggi nella serie con Treviglio o in generale in questi playoff, ma un domani forse sì. Si tratta solamente di una classica e scontata, scommessa d’amore.
FABO Herons: la serie si sposta al PalaTagliate
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