PESCIA - Si è tenuta nella giornata di oggi, mercoledì 11 giugno, la Conferenza dei Sindaci della Valdinievole, durante la quale è stato confermato il parere sfavorevole del Ministero della Salute riguardo alla richiesta di deroga per la chiusura del Punto Nascita dell’Ospedale S.S. Cosma e Damiano di Pescia. La decisione è dovuta al volume di attività inferiore ai 500 parti annui. Il reparto di Ostetricia, nonostante impegni e promesse, rimane dunque chiuso. I bambini della Valdinievole continueranno a nascere a Pistoia o a Lucca.
Il Comitato Percorso Nascita nazionale ha inoltre specificato che non sussistono le condizioni di disagio orografico per una deroga, in quanto i tempi di percorrenza verso i Punti Nascita alternativi di Lucca e Pistoia sono inferiori ai 60 minuti.
L’Azienda USL Toscana Centro, prendendo atto della chiusura, attraverso un comunicato ha ribadito l’impegno a potenziare il “Centro aziendale per i servizi dedicati alle patologie femminili” dell’Ospedale della Valdinievole. Questo percorso, avviato tre anni fa, ha già portato a un significativo incremento degli interventi chirurgici ginecologici, abbattendo le liste d’attesa a livello aziendale per molte prestazioni, incluse isteroscopie, ecografie pelviche, visite specialistiche e interventi di chirurgia maggiore.
Amarezza è stata espressa dai rappresentanti del Comitato Rinascere Valdinievole. Il presidente Claudio Giuntoli ha immediatamente dichiarato che sarà richiesto l’accesso agli atti per verificare le tempistiche e le modalità della comunicazione ministeriale. Il sospetto – dice Giuntoli – è che la risposta sia arrivata mesi fa e sia stata volutamente sottaciuta. Con una chiara volontà politica dietro la chiusura, già manifestata con la precedente riduzione del servizio di pediatria.
Il comitato critica inoltre la mancanza di iniziative concrete da parte delle istituzioni locali: il Sindaco di Pescia Riccardo Franchi – dice il presidente del Comitato – nonostante in un video in campagna elettorale prometteva di prodigarsi, non ha fatto nulla, così come tutti i sindaci della Valdinievole, che si sono limitati a una singola protesta. Anche la Regione, che ora probabilmente scaricherà la responsabilità, non ha agito concretamente.
Il Comitato Rinascere Valdinievole, in questi giorni e anche ai nostri microfoni aveva richiesto alle istituzioni di pronunciarsi circa la risposta in arrivo dal Ministero. Un parere, quello del Comitato Percorso Nascita Nazionale, sottolinea Giuntoli, raggiunto telefonicamente, che è comunque consultivo e non vincolante