Pistoia, al PalaVerde ti sei fatta fregare ancora una volta.
Sì, perché a Treviso è la quarta sconfitta al fotofinish nelle ultime cinque, la terza oltre i 90 punti subiti.
Uno spartito che sembra lo stesso, con Pistoia che parte bene, va avanti, sembra in gestione della gara per poi scollarsi nel finale e lasciare lì sul piatto altri 2 punti d'oro in chiave salvezza per 91-88.
Una difesa che è costretta a giocare fondamentalmente a 3, visto che Rowan cura poco il fondamentale come dimostrano i numeri dei propri avversari, Olisevicius 18 ieri sera, e Paschall che può essere utile nello spot di 5 ma nulla più
Tuttavia proprio l'ex Golden State Warriors è stata forse la più bella sorpresa della partita.
Il campo ha parlato forte e chiaro, facendo emergere il talento di un giocatore che solamente 3 anni fa fraseggiava con Curry e soci e che al PalaVerde, con tutti gli evidenti problemi fisici del mondo, ha messo a referto 23 punti in 26 minuti, con 5 su 7 da 3 e 4 su 6 da dentro l'arco.
Buono anche l'impatto di Maurice Kemp: solido in difesa e concreto in attacco, sfiorando la doppia doppia grazie ai suoi 14 punti e 9 rimbalzi in 31 minuti sul parquet.
In realtà la squadra di Markovski ha dato diversi segnali incoraggianti in quello che si è visto on the pitch rispetto al caos vissuto fino a novembre.
Eppure tutto ciò non è bastato a Pistoia per portare a casa la seconda vittoria in trasferta in stagione e se è vero che alcune certezze sono state trovate dal coach ex Sassari, altre richiedono ancora tanto lavoro.
La difesa già citata, poi la gestione dei minuti finali e la furbizia, per così dire, di giocare col cronometro, gestire meglio la palla, cercare tiri semplici e non scollarsi come ormai accade da qualche settimana ai toscani.
In più c'è un gruppo italiani che si vede non essere a proprio agio, depauperato della propria leadership rispetto agli ultimi anni, un Micheal Anumba che dall'essere il prossimo Carl Wheatle è diventato l'ultimo degli ultimi nelle rotazioni.
Insomma, tante nubi ancora avvolgono la testa del Pistoia Basket, meno di una settimana fa e ancor meno di quella prima. La quadra però sembra ancora un miraggio e i finali impazziti che stanno vivendo i tifosi biancorossi, nuovamente splendidi al PalaVerde, ci raccontano di una squadra più forte, più lunga, più attrezzata dello scorso anno che però rende la metà.
Uno spettacolo che ancora probabilmente potrebbe non bastare per riempire un palazzetto da 7000 posti.