Basket A - Estra, caduta libera. Si salvi chi può

Quel buco in mezzo al tifo della curva Pistoia, ha inghiottito in una piovosa domenica pomeriggio tutta la passione, la gioia e la spensieratezza del popolo biancorosso.

Quando andare al Palacarrara era una festa, quando indossare una sciarpa biancorossa era un orgoglio e non un dovere, quando la Baraonda Biancorossa era vanto e non un bersaglio. La sesta sconfitta consecutiva della Estra Pistoia ha mostrato ancora una volta una squadra senza cuore, un presidente arrogante ed un allenatore sincero fin troppo, che rischia di pagare la scelta coraggiosa di affidarsi a Della Rosa nel finale e accantonare l'egoista Maverick Rowan.

Scelta che alla fine non ha pagato, ma che ha palesato quello che tutti bene o male sapevano; si può ancora sperare, nonostante una squadra costruita male, modificata in peggio e soprattutto ancora senza una vera e propria identità.

I timori aumentano se giriamo la testa all'indietro e vediamo che Napoli, costretta a richiamare alcuni pezzi da novanta dello scorso anno, rischia di iniziare una importante risalita e soprattutto che Pistoia non ha la forza mentale e fisica di riuscire a conquistare 2 punti, con il palazzetto ormai terra di conquista. Senza considerare che le prossime partite vedranno i biancorossi affrontare la lanciatissima Brescia e poi la corazzata Milano, che viaggia a fari spenti in campionato, ma con un motore da formula uno.

Se ancora esiste in società un briciolo di umiltà, consapevolezza e voglia di fare squadra a 360 gradi, la salvezza si può ancora conquistare; perchè il rispetto prima di esigerlo, bisogna darlo.