• Pistoia: offese a toghe e Mattarella, indaga la Polizia


    14/01/2025

    Pistoia: offese a toghe e Mattarella, indaga la Polizia

    Esponenti e sedi dei gruppi "Etruria 14" e "Movimento Nazionale La Rete dei Patrioti" sono stati oggetto di una perquisizione decisa dai pubblici ministeri di Prato, Lucca, Firenze e Pistoia nell'ambito dell'inchiesta che sta cercando di far luce sulle "espressioni minacciose e offensive nei confronti dell'ordine della magistratura", apparse su uno striscione messo a metà novembre davanti al palazzo di giustizia di Prato con la scritta "Musk ha ragione toghe rosse andatevene".

    L'azione fu poi rivendicata sulla pagina Facebook dal gruppo Etruria 14 con un post dal contenuto "offensivo e oltraggioso" verso il presidente Sergio Mattarella.

    Le quattro procure stanno indagando per oltraggio e minaccia al corpo giudiziario e offesa all'onore e al prestigio del Capo dello Stato.

    "Dopo lo striscione esposto a Prato, la stessa condotta delittuosa - spiegano in un comunicato congiunto i procuratori di Firenze (Filippo Spiezia), di Lucca (Domenico Manzione), di Pistoia (Tommaso Coletta) e di Prato (Luca Tescaroli) vennero registrati, nella stessa giornata, episodi simili davanti alle sedi giudiziarie di Firenze, Lucca e Pistoia.

    Le quattro procure toscane hanno agito in coordinamento tra loro, "su sollecitazione del procuratore generale di Firenze".

    La Digos e la squadra mobile di Pistoia sono state incaricate, insieme alla Polizia Postale, di dare esecuzione ai decreti di perquisizione, ispezione e sequestro, che riguardano anche la sede di Etruria 14 a Prato.

    Le attività di indagine sono finalizzate all'acquisizione di documenti e a identificare gli autori dei reati ipotizzati.

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