• Mostra sulla famiglia Ulma, i Samaritani di Markowa


    29/01/2025

    Nella Polonia occupata dai nazisti, Józef e Wiktoria Ulma, accolsero un gruppo di ebrei, pagando con la vita, propria e dei loro sette figli di cui uno ancora nel grembo della madre, il proprio gesto di solidarietà e umanità.

    Gli Ulma erano contadini nel villaggio di Markova, nella zona dei Precarpazi, nel sud-est del paese.

    Una storia poco conosciuta in Italia raccontata a Pistoia con una mostra allestita nel Battistero di San Giovanni e inaugurata nell'ambito delle iniziative per il "Giorno della Memoria".

    L'iniziativa nasce dall'incontro al Comitato europeo delle regioni, l'assemblea dei rappresentanti locali dell'Unione europea, tra il consigliere comunale pistoiese Lorenzo Galligani e un collega polacco, portando così la mostra all'ombra del campanile di piazza del Duomo.

    Al fianco delle autorità locali e polacche intervenute per l'occasione anche il postulatore della causa di beatificazione della famiglia Ulma, don Witold Burda. Per il loro gesto gli Ulma, chiamati anche i "samaritani di Markova", che accolsero in casa per circa un anno e mezzo otto ebrei, oltre che essere riconosciuti come "giusti tra le nazioni", furono dichiarati nel 2022 beati da Papa Francesco.  



    Francesco Rossano
Per migliorare l'esperienza di navigazione questo sito utilizza cookies, anche di terze parti, clicca su "consento" per abilitarne l'uso.
Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookies consulta la nostra Informativa Cookies. OK