"Fratelli di sangue" il nuovo libro di Alberto Vivarelli

Fratelli di sangue”: amicizia, amore e politica nel nuovo romanzo di Alberto Vivarelli giornalista e autore pistoiese,il libro è stato presentato nella sala terzani della biblioteca san Giorgio. L'autore ha dialogato  dialogando con il giornalista di TVL Francesco Rossano e Rossella Chietti presidente degli amici della San Giorgio.

Con “Fratelli di sangue” si chiude la trilogia degli affetti. “La carezza del diavolo”, ha raccontato l’amore “Butterfly” ha raccontato il dolore “Fratelli di sangue” racconta l’amicizia  Il libro chiude anche il cerchio dell’assenza che ha iniziato a disegnare nel 2017  In tutti e tre i romanzi c’è qualcosa di sospeso, un vuoto da colmare senza mai trovare la risposta se non nella parola, nella scrittura, una sorta di metafisica dei luoghi esplorati, vissuti, ma anche delle persone che non ci sono più. L’essere in quanto essere, al di là della fisica.  In tutti e tre i romanzi c’è il  lago. Il lago è la circolarità della vita, la sicurezza delle cose conosciute, la protezione del già vissuto. Il fiume è la scoperta, è il sempre nuovo perchè il suo percorso è soggetto ai mutamenti atmosferici: sai dove arriva, ma non quello che trovi via via che l’acqua scorre.  “Fratelli di sangue” è quello più politico. C’è la riflessione postuma della generazione che voleva fare la rivoluzione. La generazione divisa tra forza e ragione, tra terrorismo e politica. Il confronto tra due amici fraterni che hanno scelto strade diverse, contrapposte. Ma anche le incertezze dei ventenni di fronte a scelte drammatiche. Cioè la sua storia politica dal 1969 fino al 1973, episodi reali raccontati con personaggi esistiti.  Questo romanzo fa calare anche il sipario sul racconto della sua     vita