Pistoia Basket, coach Okorn: "Ora possiamo parlare"

A pochi giorni dalla sfida contro la capolista Brescia, in programma domenica alle 16.30 al PalaCarrara, il coach del Pistoia Basket, Gasper Okorn, si è espresso con parole forti e senza filtri sulla situazione della squadra.

 "Sì, ora si può parlare. Se vi ricordate, nelle conferenze stampa di qualche tempo fa avevo detto: 'So qual è il problema'. Molti pensavano a un nuovo giocatore, ma non era questo il punto. Il vero problema era Maverick Rowan, il figlio del presidente. Lo spogliatoio dovrebbe essere come un confessionale, dove tutto ciò che accade resta all'interno. Noi, invece, avevamo una spia nel confessionale. Questo ha creato malumori tra i giocatori, che non erano soddisfatti della situazione."

Parlando poi del recente successo a Napoli, Okorn ha raccontato l'emozione di quel momento: "È stato un'esperienza incredibile. All'inizio non sapevamo nemmeno se saremmo partiti, poi siamo andati, abbiamo giocato e vinto. È stato un mix di rabbia e orgoglio. Ora dobbiamo continuare su questa strada, vivendo giorno per giorno, settimana per settimana."   

Guardando alla sfida con Brescia, il coach ha analizzato i punti chiave:

"Affrontiamo una squadra fortissima, ma siamo in una posizione favorevole perché non abbiamo nulla da perdere. Siamo una mina vagante e dobbiamo essere pericolosi. Non possiamo giocare a viso aperto, altrimenti ci distruggeranno. Dobbiamo sfruttare ogni opportunità. Inoltre, dobbiamo adattarci: non abbiamo più un lungo, Paschall è il nostro riferimento sotto canestro e dobbiamo lavorare con lui. Non ci resta che combattere fino alla fine."

 Il Pistoia Basket è dunque pronto per una sfida difficile, con la determinazione di chi sa di non avere alternative se non lottare su ogni possesso.