• Morì dopo una dose di coca. Chiesta assoluzione per il pusher


    26/03/2025

    Spaccio di droga (oltre 3000 cessioni di cocaina accertate), occupazione di alberghi sfitti a Montecatini, la morte di una ragazza dopo l’assunzione di una dose cocaina: l’operazione dello scorso luglio fu dei Carabinieri di Pescia e finì con 11 misure cautelari.

    Questa mattina (26 marzo 2025) al tribunale di Pistoia era attesa la sentenza per molti di loro. Slitterà invece al 16 aprile, quando il giudice Patrizia Martucci dovrà decidere sui patteggiamenti e sulle richieste formulate dal Pubblico Ministero Leonardo De Gaudio per coloro che hanno scelto il rito abbreviato: l’espulsione dal Paese per tre degli indagati e la loro condanna da 2 a 6 anni di carcere (2 anni 2 mesi e 20 giorni per uno, 6 anni 11 mesi e 10 giorni per un altro e 2 anni e 11 mesi per il terzo), ma anche l’assoluzione dall’accusa di aver provocato la morte della giovane per il pusher accusato di averle venduto una dose di cocaina.

    La 29enne originaria delle Marche e residente in Valdinievole si sentì male la sera del 18 giugno 2023 e, ricoverata al SS. Cosma e Damiano di Pescia, dichiarò di aver assunto cocaina. Fu poi trasferita a Careggi, operata, ma pochi giorni dopo, il 24 giugno, morì per un’emorragia.

    Le indagini dei militari della Stazione di Pescia, sotto la guida del Comandante Francesco Marraccini, partirono da lì, per scoprire chi aveva venduto la droga alla ragazza. Il presunto pusher fu trovato e con lui fu scoperta tutta una rete di altri spacciatori italiani e nordafricani, in diversi casi pregiudicati.

    Questa mattina la perizia disposta dal tribunale di Pistoia ha mostrato come la giovane avesse una malformazione al sistema circolatorio e pertanto, secondo il Pubblico Ministero, colui che le ha venduto la dose non può essere ritenuto direttamente responsabile della sua morte. Per questo ha fatto richiesta di assoluzione. Rimane però in piedi per lui l’accusa di spaccio nei confronti di altre persone, per la quale le parti (il giovane è difeso dall'avvocato Mencarelli di Pistoia) hanno trovato un accordo per una pena a 1 anno e 4 mesi. Su questa richiesta di patteggiamento e sulle altre il giudice deciderà il prossimo 16 aprile.



    Marta Quilici
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