Condannato a venti anni Afzal Hussain, il profugo pakistano di 30 anni reo confesso dell'omicidio di Lamiae Chriqui, giovane donna di origini marocchina bruciata viva nella sua casa a Sammommè la sera del 6 ottobre 2016.
Hussain aveva chiesto il rito abbreviato nell'udienza davanti al giudice per le indagini preliminari Alessandro Buzzegoli il 6 ottobre 2017.
L'uomo doveva rispondere di omicidio volontario aggravato.
Il tribunale di Pistoia è andato oltre la richiesta del pm (16 anni).
Per Hussain, in primo grado, è arrivata la condanna a 20 anni.