• 244 anni per la Guardia di Finanza


    25/06/2018 - La cerimonia nella caserma Mazzino Mori

    244 anni per la Guardia di Finanza

    La Guardia di Finanza di Pistoia celebra oggi il 244° anniversario della sua fondazione. Durante la cerimonia, svolta nella caserma Mazzino Mori, il comandante provinciale – colonnello Francesco Tudisco – ha sottolineato l’importante missione istituzionale:“garantire la sicurezza economico-finanziaria del Paese”.

    In un anno la Guardia di Finanza ha eseguito 371 interventi fiscali (verifiche e controlli) e svolte 147 deleghe per indagini di polizia giudiziaria in materia fiscale pervenute dall’autorità giudiziaria. Sono stati individuati 107 evasori totali e paratotali che non hanno dichiarato redditi per oltre 33 milioni di euro. Sono state denunciate oltre 100 persone per reati fiscali. Sono state stati sequestrati 19 immobili, 1 auto e quote societarie e disponibilità finanziarie per circa 4 milioni di euro.

    Un settore particolarmente sensibile è quello degli aiuti e dei servizi sociali spettanti ai cittadini che versano in delicate condizioni economiche. Su 93 controlli effettuati sulle “prestazioni sociali agevolate” e sulle “esenzioni dal ticket sanitario” sono state individuate 63 posizioni irregolari, per complessivi 27 mila euro indebitamente percepiti da soggetti non aventi diritto.

    Gli sprechi e le frodi: a seguito degli accertamenti a richiesta della Corte dei Conti, sono stati segnalati sprechi e gestioni irregolari di risorse pubbliche per oltre 2 milioni di euro e sono stati segnalati alla magistratura contabile 8 persone. Inoltre, sono stati denunciati 5 soggetti che hanno indebitamente percepito contributi previdenziali per un importo di oltre 120 mila euro. Nel contrasto ai reati contro la Pubblica Amministrazione, 6 persone sono stati denunciati per peculato per un valore di 44 mila euro.

    Nella lotta alle frodi all’Iva, sono state concluse 9 indagini nei confronti di altrettante aziende che erano state costituite esclusivamente per emettere false fatture per 2 milione di euro: sono stati individuati 6 casi di evasione fiscale internazionale, relative ad ipotesi di  transfer price (società che vendono i propri beni ad aziende appartenenti al medesimo gruppo societario con sede in “paradisi fiscali” applicando prezzi volutamente fuori mercato, al fine di ottenere indebiti vantaggi fiscali).

    La lotta alle frodi in materia di accise sui prodotti energetici e sulle imposte di produzione ha portato all’arresto di 5 persone, all’emissione di 3 provvedimenti di obblighi di dimora e al sequestro di beni mobili e immobili per 1,5 milioni di euro. Sul fronte dello sfruttamento della manodopera irregolare sono stati sanzionati 5 datori di lavoro che hanno impiegato 78 lavoratori in nero e irregolari.

    Sono stati svolti 12 gli interventi di contrasto all’offerta illegale di gioco e di scommesse.

    Il denaro illecitamente accumulato dalle mafie: la Guardia di Finanza di Pistoia ha contrastato tali forme di illegalità, attraverso l’esecuzione di 48 accertamenti economico-patrimoniali nei confronti di persone fisiche condannate o indiziate di appartenere ad associazioni criminali, sequestrando 24 immobili, 13 autoveicoli, 9 cavalli da corsa, nonché vari conti correnti e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di 4,6 milioni di euro.

    Il contrasto al fenomeno del riciclaggio ha portato - nel corso dell’ultimo anno e mezzo - alla denuncia di 17 persone, per un valore accertato di oltre 8 milioni di euro. Ma oltre ad un’azione repressiva la Guardia di Finanza opera anche controlli preventivi, scaturenti dall’analisi delle segnalazioni per operazioni sospette provenienti dal Nucleo Speciale Polizia Valutaria. Ne sono state esaminate 159, con 26 contestazioni penali.

    Particolare attenzione viene anche posta ai movimenti di denaro effettuati dai “Money Transfer”, nei cui confronti sono stati eseguiti complessivamente 148 controlli ed identificati 187 persone. Infine, sono state svolte 21 attività di indagine per reati fallimentari, societari e bancari, con la denuncia di 40 soggetti e un valore di distrazioni accertate per 4,5 milioni di euro.

    Anche la contraffazione danneggia l’economia del Paese, recando un ingente danno al Made in Italy e svilendo notevolmente il prestigio del marchio italiano. Grazie all’adozione del “dispositivo permanente per il contrasto alla contraffazione ed all’abusivismo commerciale organizzato” sono stati eseguiti 19 interventi anticontraffazione che si sono conclusi con la denuncia di 20 soggetti alle competenti Autorità Giudiziaria ed Amministrativa e con il sequestro di 96 mila articoli contraffatti ed insicuri.

     

     

     

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