Mentre l'occupazione maschile recupera, dopo il difficilissimo periodo della pandemia, quella femminile rimane al palo.
E' la situazione denunciata dal Coordinamento Donne della Cgil di Pistoia che, in occasione dell'otto marzo, ha fatto il punto sul lavoro in rosa. Un quadro che, secondo il sindacato, non dovrebbe fare pensare ad alcun festeggiamento.
A fine 2022 i tutto il paese, dei 334mila posti di lavoro in più dispetto al dicembre 2021, solo l'11,3% è stato di donne.
Un gap di genere del 18%. Ad essere penalizzare, senza riuscire a trovare un'occupazione, sono soprattutto le giovani donne.
Anche quando si raggiunge la pensione la differenza tra i generi si conferma, con gli assegni che sono mediamente superiori di quasi il 36% per gli uomini.
L'appello del coordinamento donne della cgil pistoiese è così a una rivoluzione culturale, con più donne nel mondo del lavoro, cambiandone logiche e meccanismi, attuando in maniera strutturale le dinamiche del mercato del lavoro.