Mentre sulle pagine dei social le voci si rincorrono come Tom e Jerry, in casa Pistoia Basket per ora tutto tace.
In società si lavora alacremente ed in attesa di una conferenza stampa che possa presentare in maniera ufficiale la nuova dirigenza ed i progetti societari, sono molti i punti interrogativi su come sarà la squadra del futuro.
Se il silenzio è la gentilezza dell'universo, il nuovo presidente Ron Rowan deve essere persona estremamente garbata visto che ad oggi le sue interlocuzioni sono stare rarissime.
Le rassicurazioni che tutto sarebbe rimasto com'era sono state probabilmente vane, tanto che gli investitori americani, una volta acquisita la società hanno deciso di fare a modo loro e pian piano stanno rivoluzionando l'assetto societario e di squadra. Tutto giusto e tutto logico, ma la speranza è che alla fine si riesca a mantenere una forte identità, che è sempre stata la chiave dei buoni risultati in casa Pistoia Basket. Coach Nicola Brienza alla fine ha rinunciato al biennale con Scafati, ma rischia di rimanere un anno senza senza squadra visto che il feeling con Rowan non è mai sbocciato e visto che il canturino ha ancora un anno di contratto.
In tutto questo dovrà essere molto bravo il direttore sportivo Marco Sambugaro a fare da collante, per avvicinare le parti e far coincidere le idee imprenditoriali di Rowan, con lo spirito pistoiese. Come diceva Hemingway, il modo migliore per scoprire se ci si può fidare qualcuno è di dargli fiducia.
Quindi fiducia a Rowan e tutti pronti per una nuova stagione biancorossa, firmando per ripetere le gesta dei ragazzi di Brienza.