Si è concluso ieri sera il lungo incidente probatorio nell’ambito dell’indagine sul caporalato condotta dal P.M. Claudio Curreli della Procura di Pistoia, nell'ambito della quale, a marzo, sono state elevate tre misure cautelari in carcere nei confronti di altrettante persone di origine pakistana e del Bangladesh residenti ad Agliana e difese dagli avvocati Pamela Bonaiuti e Katia Dottore Giachino.
45 le persone ascoltate in tre diverse giornate di lavoro davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pistoia Patrizia Martucci. L’incidente probatorio è servito a fare luce sulle condizioni di lavoro dei braccianti, assistiti anche dagli esperti dell’associazione “L’altro diritto”.
Siamo comunque ancora in fase di indagini pertanto sarà necessario attendere l'eventuale rinvio a giudizio e dunque il processo per stabilire responsabilità e fare piena chiarezza sui rapporti e le condizioni di lavoro.