• Pistoia Blues: Un fine settimana di musica e ricordi


    08/07/2024

    Un viaggio attraverso  la cultura POP di diverse generazioni, potremmo definire così i concerti che si sono svolti in questi giorni in piazza del Duomo in occasione dell'edizione 2024 del Festival Blues.

    Il fine settimana ha visto una folla di persone affollare il centro storico di Pistoia già a partire dal sabato grazie all'evento fenomeno social "teenage dream Party" una festa a base di canzoni di cartoni animati, di serie tv e momenti epici per quella generazione che era adolescente in quegli anni a cavallo tra la fine degli anni 90 e l'inizio degli anni 2000. Un party che esce dalla cameretta fatta di sogni e poster attaccati alle pareti per diventare un evento virale grazie ai social, ed ecco che quasi 5000 giovani si ritrovano in piazza a condividere un momento importante per la loro vita questa volta non sui loro smartphone, ma dal vivo.


    Già dal pomeriggio invece, gli appassionati del Blues, si sono potuti godere una città finalmente affidata ai musicisti, grazie a Pistoia Blues City, una serie di concerti sparsi nelle piazze più suggestive della città di Pistoia che hanno reso la musica protagonista per tutto il week end.


    Domenica il giorno dell'atteso concerto di Tommaso Paradiso, che arriva a Pistoia con una data del suo Tommy summer Tour 2024, il cantautore romano sul palco pistoiese riesce a d incantare i propri fan: barba lunga, maglia nera, e quelle sonorità anni 80 che lo contraddistinguono sul panorama musicale italiano.

    Non manca nessuno dei suoi successi, sia dell'ultimo album sia dei tempi dei THE GIORNALISTI, la band di esordio di Tommaso Paradiso, che ha dato il via al fenomeno dell' INDIE POP lanciato universalmente su radio e main stream.

    Con una band di 11 elementi sul Palco l'autore di "Completamente" conferma la sua attitudine alle performace dal vivo, Molte canzoni della sua carriera sono diventate delle vere e proprie hit sin dal momento dell’uscita, e durante i live vengono cantate  da tutti  unendo il pubblico di varie generazioni.



    Simone Gai
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