10/08/2024
Nel turismo Pistoia "sconta un ritardo netto rispetto alle dirette concorrenti".
E' la valutazione espressa dal presidente di Confcommercio Gianluca Spampani dopo la diffusione del rapporto Irpet sul turismo in Toscana.
Dai numeri, che confrontano i dati del 2023 con l’anno precedente e con il 2.19 pre-pandemia - spiega l'associazione - emerge è che Pistoia e la Montagna pistoiese hanno fatto registrare una crescita dell’11,2% nel rapporto tra 2023 e 2022, mentre guardando a quello con il 2019 l’incremento è pari al 12,9%.
Nell'area della piana di Lucca, i dati hanno invece fatto registrare aumenti più alti, + 17,9% sul 2022 e un + 28,9% sul 2019.
In pratica il dato pistoiese è indietro rispetto a quello della vicina provincia del 6.7% nel primo confronto e addirittura del 16% rispetto al 2019.
Una distanza rispetto a città che hanno saputo dotarsi di una Dmo, ovvero di un soggetto che sovrintende al marketing turistico, definita da Confcommercio come "preoccupante".
Un gap che - commenta Spampani - penalizza ormai da anni l’intero territorio in termini di ricadute positive per l’intero tessuto socioeconomico sul fronte del posizionamento sulla mappa della competitività toscana.
La richiesta di Confcommercio, ribadita nell'occasione, è stata così di dar vita ad una Dmo; primi passi sono in atto a Montecatini, sull'indirizzo della nuova giunta Del Rosso, mentre - si legge in una nota di Confcommercio - "A Pistoia l’attendiamo da troppo tempo, con tutti i problemi che ne conseguono”.
Le voci degli operatori raccolte dall'associazione parlano di mancanze di eventi capaci di esercitare appeal sui turisti, di una mancanza di una gestione professionale del settore e carenze nella strategia di comunicazione.
Francesco Rossano