Docenti e personale Ata. Cgil: poche stabilizzazioni

Il numero degli insegnanti che saranno stabilizzati per l'anno scolastico, così come del personale Ata, sono lontani da quelli necessari, tant'è che si dovrà fare ricorso agli organici di fatto, ovvero a docenti e lavoratori a tempo determinato.

In questi termini l'Flc Cgil di Pistoia torna sul tema degli organici anche in provincia di Pistoia in vista della prima campanella che in toscana suonerà il 16 settembre.

Allo scadere delle operazioni per l'assegnazione dei ruoli del personale docente, alla data del 26 agosto, sono 162 i posti ancora da assegnare, per i quali il Ministero - commenta il sindacato scuola - ha deciso di non assumere con contratto a tempo indeterminato.

Se per il sostegno nel pistoiese si avrà la stabilizzazione di 44 docenti, con il totale di quelli a tempo indeterminato che arriverà a 614, saranno oltre 900 ad oggi quelli di fatto, ovvero precari, "numeri - commenta la segretaria dell'Flc pistoiese Lucia Bagnoli - non possono garantire la continuità tanto sbandierata da questo governo, né tanto meno la serenità degli alunni più deboli della scuola, né quella dei loro docenti".

"Nonostante i numerosi posti vacanti - commenta ancora il sindacato - il Ministro Valditara non stabilizza tutti i presenti in graduatoria e bandirà ulteriori concorsi nel prossimo autunno".

In pratica, commenta ancora Bagnoli, i docenti che hanno superato i concorsi negli anni scorsi, in particolare di quello del 2020, rischiano di non entrare a tempo indeterminato, buttando alle ortiche la loro esperienza e il superamento del concorso ordinario!

Lo scorrimento delle graduatorie fino a dicembre che il Ministero ha deciso di attuare, su pressioni dei sindacati, commenta ancora la segretaria, non può bastare.

Le priorità, conclude Bagnoli, devono essere la garanzia della continuità didattica per gli alunni e per i docenti, possibile solo con la copertura di tutti i posti vacanti e disponibili nelle scuole.

Francesco Rossano