Addio a Nick Becattini: Pistoia saluta il suo bluesman
Il 12 settembre, nella gremita chiesa di San Paolo a Pistoia, la città ha dato l'ultimo saluto a Nick Becattini, chitarrista e cantante blues di fama nazionale e internazionale, scomparso il 10 settembre dopo una lunga battaglia contro la SLA. La cerimonia ha visto la partecipazione di amici, colleghi e familiari, in un commosso tributo a uno degli artisti che ha segnato profondamente la scena musicale italiana.
Un percorso artistico che ha segnato il blues italiano
Nick Becattini ha iniziato la sua carriera musicale negli anni '80, emergendo rapidamente come uno dei principali interpreti del blues in Italia. Ha suonato al Pistoia Blues Festival per ben 15 volte, collaborando con artisti del calibro di Albert King, Son Seals e Peaches Staten, con cui ha inciso l'album live Nick & Peaches nel 2000. La sua discografia si arricchisce di lavori come Pistoia Blues (2003) e Lifetime Blues (2020), quest'ultimo accolto come uno dei migliori album blues dell'anno?(
Collaborazioni internazionali e progetti educativi
Il talento di Becattini lo ha portato a suonare sui palchi di festival prestigiosi in tutto il mondo, dal Chicago Blues Festival al Trasimeno Blues. Ha collaborato con leggende del blues come Otis Rush, Buddy Scott e Magic Slim, e ha fondato la Nick Becattini Blues Academy nel 2018, un progetto dedicato alla formazione musicale?(
La riscoperta della fede
Negli ultimi anni, la malattia ha riavvicinato Nick alla fede, aiutandolo a vivere con serenità e dignità il suo percorso finale. Oltre alla musica, ha lasciato un messaggio di forza e resilienza, dimostrando che la passione per la vita e l'arte può resistere anche nei momenti più difficili.
Con la sua scomparsa, Pistoia perde non solo un grande artista, ma un punto di riferimento per la comunità musicale e culturale. Il suo blues vivrà nei cuori di chi lo ha conosciuto e apprezzato.