E' iniziato questa mattina davanti al giudice Amoresano del Tribunale di Pistoia il processo che vede imputati due italiani, il titolare di un'azienda vinicola del Montalbano e un promoter, e 2 cittadini cinesi, accusati, a vario titolo, di aver esportato in Cina vini imbottigliati dall'azienda della provincia pistoiese, ma con etichette di vini pregiati come Sassicaia, Masseto, Brunello di Montalcino, 50&50, Tassinaia, Lupicaia.
L'indagine, condotta dai Nas di Firenze e coordinata dal pm Claudio Curreli della Procura di Pistoia, è iniziata nel 2019 quando la cantina di Bolgheri produttrice del Sassicaia era venuta a sapere che in una fiera vinicola in Cina erano state esposte bottiglie con un'etichetta che imitava il proprio marchio.
Da riscontri fatti con l'agenzia delle Dogane, i Carabinieri del nucleo antisofisticazione hanno poi accertato l'esportazione verso la Cina di bottiglie prodotte dall'azienda del Montalbano, ma prive dell'etichetta frontale... etichetta che, secondo gli inquirenti, veniva applicata in un successivo momento copiandola da marchi di vini pregiati. Tra questi, Castello Banfi produttrice di Brunello di Montalcino che, difatti, al processo è costituito parte civile, assistito dall'avvocato Lorenzo De Martino del Foro di Siena.
Marta Quilici