La giunta regionale, con apposita delibera, ha approvato l’elenco delle produzioni artigianali e industriali tipiche non agroalimentari del territorio toscano, così come previsto dalla legge nazionale “Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy”.
Ben 10 di queste sono realtà della provincia di Pistoia: Ricami (Provincia di Pistoia); Biancheria per la casa (Pistoia); Mobile imbottito (Quarrata); Falegnameria, legno e arredo (Quarrata); Carta (Pescia); Rame (Pescia); Ferrotranviario (Pistoia); Cornici artigianali (Pistoia); Sculture in legno (Pistoia); Maglieria in cashmere (Agliana).
Ne dà notizia Marco Niccolai, consigliere regionale Pd e presidente della commissione Aree Interne.
«Si tratta di una prima ricognizione – spiega Niccolai – che potrà essere integrata a seguito di ulteriori segnalazioni. Ma è molto importante che siano riconosciute in questo elenco 10 “produzioni” della provincia di Pistoia su un totale regionale di 58, che testimonia una realtà manifatturiera ricca e articolata. Lo scopo di questa deliberazione è che la ricognizione effettuata rappresenterà la base per formulare la proposta della Toscana ai fini dell’adozione dell’accordo in sede di Conferenza permanente Stato-Regioni. Un primo passo, come prevede la legge nazionale, per consentire ai soggetti toscani in possesso dei requisiti di richiedere al ministero dell’Impresa e del made in Italy il riconoscimento di indicazione geografica protetta per i prodotti artigianali ed industriali tipici non agroalimentari, quale strumento di valorizzazione e di tutela».